È australiano Stephane 1993 e subito con la prima traccia di questo Holovision EP ci fa appassionare grazie a un sound svirgolante e impressivo, electro-indotto e con persistenti vocal maschili, Se “Saffron Smoke” è da dieci e lode altrettanto interessante è “Page Her”, sempre sul crinale dei 125-126 bpm, incisione sintetica e futuribile, battente e coinvolgente. In guisa disco-glitch la title track ammicca a certe iperboli primi anni ottanta ed è ottima da modulare in situazioni maggiormente clubbing, facili e disincantate, forse risultando meno adatta delle altre in dancefloor cattive, seppure parecchio acidula e svarionata. Si chiude con “Triple Cup”, del cespo la più interlocutoria e un po’ bongolista, comunque ipnotica e ben congegnata. Insomma è una bella sorpresa questo produttore per noi nuovo e del quale con gran gusto segnaleremo presto nuove implementazioni.
Stephane 1993 – Holovision