Deadmau5 – Stop F*cking Up EDM

Quando non le spara Seth Troxler per fortuna ci pensa l’ancor più titolato e celeberrimo Deadmau5 a tenerci svegli argomentando a proposito della spesso avvilente scena clubbing internazionale. S’è alzato una mattina il producer canadese e improvvisamente ha realizzato che non gli piace molto ciò che vede nella scena elettronica, lamentandosi dopo una splendida carriera da spingi-bottoni dell’imperante pigrizia che domina fra palcoscenici e consolle. Lo dice chiaro, “smettete di utilizzare CD nelle esibizioni live, suonate una tastiera, collegate un qualche controller MIDI o OSC”, ancora ribadendo perentoriamente: “fate qualcosa”. Sentenziavano i latini che “excusatio non petita, accusatio manifesta” ma lui sembra non avere esitazioni, anche se qualcuno commenta che il sermone sia più che altro un chiaro messaggio cifrato mandato agli organizzatori del circuito EDM (con i quali si fa bello allo scopo di conquistare le migliori e più pagate lineup dei grandi festival). Noi lo sottolineamo per l’ennesima volta, una cosa è fare il produttore e un’altra fare il dj, confondere queste due attività è una delle cose più nefaste che siano potute accadere nella musica elettronica. Fare le parodie di quello che potrebbe essere una produzione on the fly o confondere fra dj-set e live e megafestival è una cosa che non fa bene a nessuno e ritarderà soltanto l’inevitabile avvento di nuovi sistemi e setup (si pensi ad esempio dell’implementazione degli Stem), così come a nessuno credo entusiasmi che si finga la costruzione dal vivo d’una hit con tutte le sezioni musicali belle e impostate. Dell’EDM, per l’andamento che ha preso, da tempo a noi non frega più niente ma allo stesso modo vender fuffa – sparandole in maniera così altisonante e finta – non ci coinvolge per nulla.

 

Deadmau5 – Live @ Glastonbury 2015