Manik viene da New York e si muove su quel crinale house-techno mai come oggi ricco di subgeneri versatili e frizzanti. Il giovane – che ha già collaborato con l’Ovum di Josh Wink, con la Poker Flat e Hot Creations – adesso è sbarcato alla Bpitch Control di Ellen Allien dove subito hanno accolto “Echon 3000“ in quanto anticonformista 4/4 synth-funk zompettante, piuttosto bassoso, gritty e ipnotico. In redazione a noi è piaciuto di più “Acid Sandwich“, una sorta d’ibrido meccanicamente pulsante fra 303 e 909 un poco ricalcante lo stile Green Velvet. “Power“ parte in guisa più techno e guidata, profonda e pulsante, mentre “House of Cards“ riflette pulsazioni old-school dancefloor, decisamente ritmiche e innervate da svarianti vocal maschili.
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