Undici tracce d’autentico electro vintage sono assemblate in Foreign Body di Planet Pluto sotto il marchio della benemerita Detroit Underground. Non sappiamo spiegare bene perché questi stilemi continuino ad esercitare oggi un certo fascino, possiamo solo lanciare – a proposito – delle ipotesi molto personali. Non siamo in un periodo nel quale un genere s’impone sugli altri e pure se con la deep house son tornate pesantemente sonorità più morbide e patinate – diciamo mainstream – il fascino della techno e del purismo underground rimane inalterato, seppure non spacca. Anche il laptop djing ha frenato con decisione e pare che un laptop seppure supportato da fior di controller non sia più alla page mentre lo smanettamento di macchine analogiche ha ripreso fiato. Niente di meglio allora che modulare in guisa electronic, electro, techno, recuperando quel sapore “autentico” che sonorità d’antan ma retro-futuriste sanno infondere. Planet Pluto lo fa benissimo e alla Detroit Underground son altresì felici di supportare degli intrecci così acidognoli, ondivaghi e suggestivi.
Planet Pluto – Foreign Body
