“Pianeti, stelle, futurismo e viaggi nel tempo, certe visioni non dovrebbero provenire da ragazzi neri di Detroit” così il techno guru Jeff Mills in un’intervista al Guardian si è perentoriamente espresso su quello che per lui sembra essere un ricorrente problema. In Europa la ricerca di un connubio tra musica elettronica e tradizioni classiche è subito adottata concettualmente come un possibile terreno d’esplorazione artistica. Negli Stati Uniti la situazione è ben diversa e un dj e producer di colore – per quanto universalmente acclamato come un maestro internazionale – difficilmente riceve attenzioni su codesti temi, rimanendo in gran parte ignorato quando si tratta di argomentare in riferimento a fatti culturali considerati “di più alto lignaggio”. La connessione tra musica elettronica e classica si è rivelato essere ultimamente un argomento al quale Mills tiene molto, prima con la collaborazione con il pianista classico Mikhail Rudy su When Time Splits come parte della serie Carte Blanche al Louvre e poi con la BBC Symphony Orchestra su Light From The Outside World. Potrebbe il connubio tra classica ed elettronica risultare una maniera innovativa per attirare nuovi spettatori, affermano diversi addetti ai lavori, perché negli ultimi 10 anni diverse orchestre classiche stanno perdendo pubblico e finanziamenti e il pubblico oramai svecchiatosi è poco avvezzo alla conoscenza di suoni che non vengano da versanti techno-elettronici o dal pop dilagante. La musica techno sin dalle sue origini è sempre stata orientata al futuro e ad ambientazioni sci-fi ma l’aggiunta di elementi classici – che non sono elettronici – può essere una nuova soluzione affinché certi intrecci tradizionali rimangano rilevanti, allo stesso tempo spingendo anche la techno verso nuove dimensioni. Mills a proposito di questo connubio è stato sempre piuttosto chiaro: “si nota subito che non è perfetto,” dice, “quando hai a che fare con macchine, sequencer e sintetizzatori si sta sempre lavorando con una certa dose di perfezione, ma quando si gioca con i musicisti dal vivo si sente di più la sensazione umana e questo è qualcosa che non mi abituo mai abbastanza ad ascoltare”. Exhibitionist 2 di Jeff Mills è stata rilasciato il 25 Settembre e il maestro detroitiano suonerà Light from the Outside World con la BBC Symphony Orchestra al Barbican il 24 Ottobre 2015.
Mikhaïl Rudy & Jeff Mills – Face Verses Face
Jeff Mills – Gamma Player (With The Melbourne Symphony Orchestra)
Jeff Mills – Exhibitionist 2