French Fries, Aleqs Notal, Coni, Jean Nipon, NSDOS, Aethority e Manaré, questi gli artisti coinvolti in Paris Club Music Vol. 3, raccolta della ClekClekBoom in guisa electronic-techno e le cui produzioni oscillano tra i 116 e i 124 bpm. Iniziamo gli ascolti al contrario – e cioè dalle tracce più vicine ai bpm sui quali normalmente veleggiamo nei nostri dj-set – prendendo in considerazione prima “Inorganic” di Manaré, traccia anche suggestiva ma che “non parte” confidando solamente in ambientali intrecci e che al contrario del suo titolo offre suggestioni molto poco sintetiche. A 123 battute al minuto è “Vertigo” di Aethority a conquistare la scena: l’approccio è ancora fortemente cinematico e narrativo, con spunti interessanti ma sequenze troppo dilatate per i nostri dancefloor. In men che non si dica si passa a “Mizu Ni Idou Suru” di French Fries – Feat. Bambounou – e sono 122 i bpm ma il tutto è almeno più serrato e ipnotico. Si scende gradualmente e “Ceos Vision” di Aleqs Notal trasuda un’impostazione più ritmica mentre “Ceremony” di Coni per chi fa selezioni sui 120 bpm può anche essere interessante, forte di suoni scuri e iteratissimi. Rimangono “Onibaba” di Jean Nipon e “Créteil Soleil” di NSDOS e l’impressione complessiva conferma il primo impatto: costruzione eleganti ma non reattive per le nostre crowd, eccellenti semmai per un pre-serata in un disco-bar un po’ chic.
Jean Nipon – Onibaba
NSDOS – Créteil Soleil
Aethority – Vertigo
Manaré – Inorganic