Nel campo della new media art più attenta alle evoluzioni della e-music non mancano certo quegli artisti che incessantemente s’interrogano sulla natura degli stessi strumenti, delle tecniche e delle procedure utilizzate oggigiorno nella produzione musicale. Axel Bluhme potrebbe bene esemplificare il modello di questo tipo d’approccio: lo sperimentatore infatti ha pensato di realizzare una drum machine meccanica basata su jog-wheel verticali che girano su una struttura, utilizzando magneti per attivare campioni sonori e attivare i propri pattern. La struttura tecnico-costruttiva in questa macchina è assai artigianale e anche il suo utilizzo riporta ai mavericks da consolle tradizionale o anche al controllerismo se preferite, giocando un poco sull’iconologia da dj e da guru di studio. Non è roba – insomma – da utilizzare nella vita reale ma neanche da prendere troppo sottogamba: nell’epoca nella quale quasi tutta l’elettronica viene percepita come assai “statica” queste concettualizzazioni potrebbero però stimolare anche nuovi approcci nella realizzazione di set-up live. “XOXX Composer” – questo il nome di questo strambo “sound arranger” – è comunque una drum machine che è divertente e facile da usare, un progetto che è iniziato con la curiosità di capire quando, come e perché la gente compie i primi passi in direzione della produzione musicale.
Drum Machine – XOXX Composer
