Benvenuti a Sealand è la storia segreta della più celebre micronazione al mondo, il Principato di Sealand, una struttura artificiale creata dal governo inglese durante la seconda guerra mondiale, occupata nel 1967 dalla famiglia di Paddy Roy Bates e da altre persone a loro vicine, che la proclamarono “principato con sovranità indipendente”. Come anche Wikipedia ci ricorda, sia pure sia stata dichiarata micronazione indipendente dai componenti della famiglia Bates, ancora attuali custodi, Sealand – in realtà – non è riconosciuta come Stato sovrano da nessuna nazione del mondo. Nicola Battista e Nicola D’Agostino hanno splendidamente ricostruito ogni vicenda riguardante questa mitologica autoproclamazione, dalla creazione di Roughs Tower durante la seconda Guerra Mondiale ai nostri giorni, passando per l’epopea delle radio pirata degli anni ’60, fino ai pirati digitali del filesharing e dei data haven offshore. La narrazione è avvincente, Battista e D’Agostino ricostruiscono ognuno degli iperbolici passaggi, certi che Sealand ancor oggi “non manca comunque di stimolare la fantasia e le idee di artisti, creativi e produttori”. Non potrebbe essere altrimenti in questi tempi di ruin porn: riutilizzare spazi come questi prima destinati a tutt’altro e farli risurgere quasi a pieno titolo al rango di un nuovo stato non è certo cosa proprio di ogni giorno.