È un suono cavernoso, cupo, molto dilatato e ambientale quello dipanato in “The Borromeos Arrival”, prima traccia e quasi una intro di Ligeia, presentato a sua volta da Kareem. Più sintetica e macchinica è la seconda traccia, ancora di Ligeia, “Meyrink”, serrata e malsana, piuttosto industriale e parecchio umbratile, venata infine da salti e crescendi ritmici. Huren presenta MRTVI e “Ritual Sonore” pure asseconda questo approccio molto cinematica e futuribile, iterato e neghittoso. Si chiude con “Partial Deletions”, forse del cespo la produzione più cruda, ipnotica e maniacale, un EP che certo piacerà moltissimo agli amenti della techno scarna ma assai suggestiva, che non rincorre nessun climax ma più le atmosfere: alla Noiztank hanno certo fatto un ottimo lavoro ma aspettiamo di capire come questa etichetta evolverà in futuro la sua produzione. Peccato non avere nessun player ancora: accontentatevi di quello dell’uscita precedente per capire di che tipo d’approccio si tratta.
Noiztank | NTK005 Zosima / OAKE rmxs – Metamorphosis
Noiztank | NTK004 Ontal – Pietà
Noiztank | NTK003 Damaskin – Ancient Communications