Sono tutte bassine – per noi – come bpm, “Osa”, “Andever” e “Nock”, le prime due a 120 bpm e la terza a 123, ma molti adesso suonano techno a questi livelli di pitch, che non è detto siano infine più tranquilli ed agevoli. Ad esempio in questo caso, nella title track, le sequenze sono assai scure e scandite, evocative e cattivelle, seppur ricercano anche una certa melodica insistenza. Alla Innervision fanno le cose per benino e anche “Andever”, dopo una partenza un po’ glitch, si colora di traiettorie tecnoidi e suadenti, ideali per crowd meno rudi e cavernose. Si chiude con “Nock”, del cespo la più battente e ipnotica, comunque progressiva e anch’essa elegante nel continuum di sequenze avvolgenti e cinematiche.
- Recondite – Osa
Recondite – Osa
