Iniziamo gli ascolti con “Love Me”, produzione di Xilinox in chiave armonica 5A e a 130 bpm. L’effetto è quello d’una possente trattazione, dall’incedere sicuro e prodigo d’effetti sciabolanti. Subito questo primo ascolto ci conquista ma anche la successiva – agita a partire dal nostro controller di redazione – “Train (Step by Step)”, ci riporta ad una techno primordiale e incalzante, solo un po’ westernata e ossessivamente guidata. “Fat Lady”, a 127 battute al minuto, al contrario del titolo è più scura, saettante e nervosa, una vera chicca che useremo anche nei nostri dj-set. Sono dieci nel complesso le tracce proposte e alla City Wall possono esser fieri del lavoro svolto perché il risultato è complessivamente di buon livello, anche nelle proposte presentate a un pitch più basso, “Dope”, “Fever” e la title track “Provocation”, quest’ultima una vera e propria hit da pieno climax (a 125 bpm). Insomma la sostanza è tanta e si viaggia fino ai 135 bpm di “Crank”, proposta la più urticante e glitch del cespo ma ancora funzionale, semmai in piste più cattivelle e pestaiole.
Xilinox – Provocation