A marchio Noiztank arriva Zosima modulando in chiave techno–industrial sequenze urticanti ed effettatissime, un po’ noisy e glicciate, dai sapori metallici in “Anima Animus” e poi più ipnotiche e cupe nel rework di “Dark Father” con Sephiroth. Chiude il primo lato della cassetta – questo l’originale formato “ufficiale” dell’uscita – “Collective Unconscious”, produzione più ambientale, ariosa ed elegiaca, mentre sul retro è prima “Synchronicity” a catalizzare la nostra attenzione, grazie ad apparecchiamenti da fonderia, che anche in “Psychological Complex” fanno capolino grazie a vorticose cesure e droni ammalianti. Si chiude poi con “Extraversion Introversion” nel solco d’inviluppi sintetici e macchinici, un po’ chiesastici e dilatati. Solo per autentiche technoheadz.
Zosima TRM PODCAST 012
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