Con incedere un po’ acidulo e sbilenco, facendo uso di vocal ganciosissimi e di un ipnotico refrain old skool, il prode Alan Fitzpatrick sforna per la We Are The Brave, sua etichetta di casa, questa “They All Called ‘Em Garys”, arrembante produzione salterina e venata da guignolesche pulsioni rave. Anche “Rhino” è interessante, nonostante sia meno sfiziosa e piuttosto quadrata in principio, ripredendosi nel proseguo con ritmi ipnotici e comunque niente affatto penitenziali. D’estate questa roba funziona bene, ne siamo certi: provare per credere.