Il francofortese Michael Klein approda sulla Second State e sforna quattro tracce veramente suggestive accompagnato nell’ordine da Amelie Lens, Pan-Pot, Roman Lindau e Stephan Hinz. La compagnia è interessante e tutto fila in maniera parecchio guidata ed energetica, confermando la propensione di Klein per le scure e groovy bassline, nel solco d’una techno piuttosto cinematica, percussiva e avventurosa. Insomma, un’uscita che è assai consigliabile, soprattutto per chi ha bisogno d’infondere ottani al proprio dj set, sicuro di non scadere in costruzioni troppo steroidi e stereotipizzate,