Frankie Bones dalla fine degli anni ottanta vivifica le consolle dei grandi club internazionali con una techno molto mainstream e orecchiabile, emanazione comunque di concetti puristi, distillati dagli elementi maggiormente scuri e penitenti, che nel corso di vari upgrade il genere ha fatto anche propri. Il dj newyorkese,
che ha anche pubblicato un EP sull’iconica Trax Records, ha sfornato nel 1989 una delle sue uscite più riuscite, Call It Techno, originariamente edita per la Breaking Bones Records e adesso riproposta dalla Intec di Carl Cox con l’aggiunta di un remix di Carlo Lio e di uno di Raito. Il brano scava nelle sinapsi dei giorni di gloria dell’acid house, ancora con un gran fascino retrò e vibes analogiche senza tempo. A corredo di “Call It Techno” vi è un altro brano originale, “Light It Up”, produzione della quale si propone anche un mix dub, con il vocale principale rimosso, concentrandosi infine solo sulla musica.