Rudosa, ovvero Mark Bradbury, produttore mancuniano, insieme a Frazier, all’anagrafe Fraser Stuart, suo collega di Glasgow, sforna due interessantissime tracce, “Invasion” e “Rotate”, incisioni che sembrano trovare la loro casa naturale nella Intec Digital di Carl Cox. Con crude percussioni e vocal inquietanti la prima, stompy e per nulla penitenziale, è seguita da trame più muscolari e battute nitide nella seconda citata, zeppa di pad metallici e di scuola detroitiana. All’insegna del purismo e della trazione techno entrambe le incisioni meritano un vostro ascolto: in set classici avranno sicuramente presa e sono d’altissima qualità.