Pierre Deutschmann debutta su Modulhertz Records con una matura e rigorosissima interpretazione, distribuita in tre differenti original version: “Clouds – la title track – e poi “Ecophon” e “Cadet”, incisioni molto raffinate ma non prive di tanta energia e con tensioni tipiche di apparecchiamenti analogici. Un senso d’inquietudine e mistero aleggia per tutto l’EP, che fa sfoggio sempre d’un aplomb futuristico e space, sperimentale ma comunque diretto e battente. Per tutto l’inverno farà la sua porca figura davanti a crowd si spera tendenziose.