Nella caterva di sigle e produzioni alle quali Soj ci costringe – ma è sempre un piacere annunciare le ultime uscite di questo artista – adesso tocca alla Rituals licenziare quattro nuovi apparecchiamenti del mistico e umbratile maestro figlio di Giuda. “Confess”, la prima traccia, è ambientale e cinematica, con strani vocal farneticanti, mentre “Pray Programme”, altrettanto sperimentale, è ancora più subdola e guidata, malsana e avvolgente. “Feel My Bones” è la nostra preferita, con una cassa ben presente e atmosfere cupe ma significative. Si chiude rendendo omaggio all’etichetta, con l’omonima “Rituals”, del cespo la più cadenzata e ritmica, ben effettata e sovversiva.