Siamo al terzo album per Shlomi Aber (i primi due sono stati su Renaissance e Ovum Recordings, questo è uscito per la sua Be As One) e il dj e produttore israeliano, che è fra i più apprezzati internazionalmente provenienti da quella area geografica, rilascia adesso dieci nuove tracce, messe a punto nel suo attuale studio a Barcellona. Aber che candidamente è consapevole di non aver scoperto alcun genere, essendo “tutto lì da sempre”, è sempre calibratissimo ed assai elegante nelle sue costruzioni, che in questo doppio 12” si succedono una dopo l’altra con stile fecondo e foriero di dancefloor azzimatissime ed inneggianti. Linear Equations si apre con “Interior”, dando il via a un viaggio introspettivo, fitto di echi dub come in “Echo Mission” e “Fractions” o infuso da aciduli elementi in “Midnight Spooks” e “Mod3333”. Insomma, è una techno ipnotica, solo in poche occasioni più spezzata (“Installer”) e che chiude l’uscita con la percussiva e fluttuante “State Of Sorrow”.
