Alla Planet Rhythm sanno bene quanto un artista come l’ucraino Yan Cook sia poliedrico e riesca a spaziare tra differenti stilemi techno e ambientali. Averlo indirizzato verso una produzione futuribile con sequenze di matrice industriale e ambientazione distopica deve essere stato allora conseguente, così come associarlo ad Elyas della Modularz, presente con due differenti traccei, “Sok” e “Comet”, anche queste molto scure e macchiniche, vergate da cupe assonanze e umori metropolitani. In questa uscita collettiva fanno bene la loro parte anche Ben Buitendijk e Marco Selph (aka Wrong Assessment), a loro agio con simili atmosfere ed immaginari. Insomma, veramente una raccolta per intenditori è questa, scevra da punti deboli, all’altezza delle migliori proposte dell’etichetta, che pure nella messa d’uscite riesce a tenere sempre altissima la qualità.