Fabrizio Rat lo ricordiamo sulla Black Strobe di Arnaud Rebotini in un personalissimo e originale progetto d’ibridazione fra techno e cultura pianistica-Adesso lo ritroviamo su Even Odd e la sua vocazione a simili concettuali contaminazioni sembra confermata nelle sei original version presentate, che spiccano per gli inserimenti acustici del piano classico – suonato con la mano destra – mentre il TB-303 e altre macchine analogiche vengono azionate grazie alla mano sinistra. Dice l’autore: “Prendi un pianoforte, lo strumento classico e romantico per eccellenza, e proiettalo nel paesaggio sonoro ipnotico e potente della musica techno… voglio giocare con queste macchine che amo, per tradurre la loro esattezza e imperfezione con la mia natura umana, per aprire nuove strade e giocare con i nostri errori. Il processo di ripetizione mi fa entrare in un’altra dimensione, uno stato di trance in cui lo sforzo fisico scompare e il controllo non è più necessario: ho solo bisogno di essere portato via dal suono”. Peccato non avere ancora nessuno streaming pubblico di quest’ultima prova.