The Hacker e Jensen Interceptor non sono dei mostri di simpatia per quanto riguarda una certa policy verso blog e siti musicali. Tuttavia la loro combutta è una di quelle che non possiamo esimerci dal segnalare: nessuno è perfetto ma la qualità e il posizionamento stilistico di certe proposte non può certo essere sottaciuto. Le tre tracce costruite assieme dai due marpioni electro infatti sono splendide, “Trigger Zone”, “Human Method” e “Industrial Drive” risplendono di un assoluto fulgore sintetico, allo stesso tempo vintage ed ultra-contemporaneo, riuscendo a imprimersi in maniera stilosa, cruda e persistente, forgiata da un futurismo non posticcio e nemmeno di stagione. Centro pieno allora per la International Chrome (INTLC) che d’una simile produzione può essere ben fiera.
