Carl Finlow, con la complicità dela 20/20 Vision Recordings, sforna il suo terzo album, confermando – se ancora ce ne fosse bisogno – la sua assoluta maestria in campo electro. Non c’è tanta gente in giro capace di riassumere in poche note passato, presente e futuro di un genere, ispirandosi ai maestri primigeni ma comprendendo allo stesso tempo tutto quello che è venuto dopo. Qualcuno potrebbe obiettare che l’approccio è un pochino vintage, con troppo fervore per le melodie da cinematografia poliziottesca di metà anni ottanta, qualcun altro – e non a torto – potrebbe rispondere che qui si rispolverano le basi: cosa non da poco, soprattutto in un panorama che oramai si è fatto ultra-stagionale e acritico sulla genesi dei generi. Non mancano naturalmente brani più tesi e sperimentali, roba che ricorda Cybotron, Model 500, Drexciya o Aux 88, tutto nel novero d’un purismo che riesce ad imporsi in maniera decisamente anche contemporanea. Uscia imperdibile insomma, una delle migliori su formato esteso di tutto il 2018.