Dalla Triamb – giovane etichetta berlinese che vanta al suo attivo artisti quali Steve Parker,
Joachim Spieth, Marco Brunno e Mental Resonance – è la volta di licenziare ottimi remix di alcune tracce di Saumeth, produttore che abbiamo in precedenza notato su Gastspiel e Complex Textures, nonché uno dei beniamini della casa, dj a suo agio con sonorità ambient, experimental, glitch, dub e drone techno, nonché avvezzo a performance live con synth e apparecchiature modulari. Su “Port” s’industria Steve Parker e il risultato è ottimo con un rework assai energetico, ipnotico e filante, non da meno è il riassemblamento di Mental Resonance che s’applica su “Awaking” declinando in maniera millimetrica atmosfere e trame. Tocca a Marco Bruno rivisitare in chiave percussiva-elegiaca “Clinn”. prima di chiudere con una seconda versione di Mental Resonance, tagliata ancora su “Awaking”, del cespo il remix più malsano e virulento.