Dalla Parabel, etichetta svedese attiva oramai dal 2015, arriva il quarto LP di Joel Mull, il primo negli ultimi otto anni, farcito di ben undici tracce, tutte original version. La produzione si presenta complessivamente molto accurata, cupa e cinematografica, dal cipiglio narrativo ma pienamente nella migliore tradizione di scuola techno. Sin dai suoi primi esordi la Parabel si è affermata come uno dei riferimenti di questo genere musicale in nordeuropa, supportando oltre Joel Mull anche i progetti di artisti come Patrick siech, Nima Khak, The Persuader, Petter B e Patrik Skoog. Arrow of Time è tutto da gustare, sia nei suoi momenti più elegiaci ed evocativi, sia quando sono le battute ad essere più in evidenza, spingendo come s’addice a dancefloor d’una certa classe.