Michel Amato, ovvero The Hacker, insieme ad Alessandro Adriani,
head honcho della Mannequin Records, sforna un efficace quattro tracce EP che subito dalla prima incisione, “Falling Inside”, ci convive della bontà della combutta. Il brano appena citato, infatti, brilla per sequenze crude, astratte e futuribili, dal gusto molto rarefatto e space. La successiva “The Language of Numbers” preme ancora più sul versante d’una electro-techno dal gusto vintage e robotico, così come “Liar” – con Stephen Mallinder, ex Cabaret Voltaire – che del cespo, proprio grazie ai vocal, è quella più trasversale e cangiante. Si chiude con “Power & Persuasion”, altrettanto alta qualitativamente e sibilante, molto scura e ipnotica. Assolutamente da avere.