Alla I Love Acid di Posthuman – mai denominazione fu più consona ed esplicita per un’etichetta discografica – arriva il veterano Luke Vibert con ben dieci original version: il risultato è quello d’un suono complessivamente gonfio ed efficace, ottenuto soltanto utilizzando tre macchine Roland, la TB-303, la TR-808 e il JX-3P, quest’ultimo uno dei primi sintetizzatori polifonici che incorporavano un’interfaccia midi. Valvable ci ha convinto a pieno, nonostante l’attitudine un po’ fusion dell’autore che per fortuna non è preponderante grazie a una scelta di trattamenti comunque acidosi, frizzanti e contemporanei. C’è sostanza a bizzeffe e anche i nuovi esteti dell’house non convenzionale potranno trovare qualcosa d’interessante che faccia al loro caso.
