Alla Taapion Records chiamano Ellen Allien, Regis, I Hate Models & Anetha, Telefon Tel Aviv e diversi altri importanti nomi delle scene electronic techno per remixare Mercurial Skin, l’LP di debutto dell’head honcho Shlømo. I Hate Models & Anetha aprono il pacchetto con autorità sottolineando in “Minolta le trame eteree dell’originale ma con una ritmica davvero solida, neo-primitivista e coinvolgente. Hadone pure sullo stesso brano incede in sequenze molto frizzanti ed energetiche, mentre Kas: st e Raar sono più elegiaci nel remixare “Napalm” pur mantenendo alto il climax. Questi appena introdotti sono solo i primi tre remix dei 16 presentati (equamente divisi in quattro tomi) fra i quali sono molti quelli che a noi sono davvero piaciuti, ad esempio la versione di “Napalm” che danno Regis & Simon Shreeves, aka CUB, davvero potente, fratturata e immaginifica, oppure “Mercurial Skin” rifatto da Ellen Allien, che sta vivendo una seconda giovinezza, per non parlare di “Brother” di Reeko, una vera bombazza ipnotica e montante, con grandi vocal sintetici. La sostanza è tanta: va citato anche Benjamin Damage che mette mani splendidamente su “Mouais” e Yogg & Pharoah che s’applicano su “Maara”,