La centottantaquattresima uscita a marchio Rekids vede nientemeno che il ritorno di Robert Hood, pioniere della techno minimal che in “Chroma Light” si apre con pad cinematografici e pattern 4/4 martellanti ed efficaci. È lo stile Hood seguito in “The Majestic (Deeper Edit)”, da percussioni rumorose e pugnalate ferocemente implacabili. Il maestro detroitiano mostra il suo intento nel creare tagli propulsivi e focalizzati sulla pista da ballo in tutto l’EP. “The Majestic” nella l’originale versione la ritroviamo in B1, sintetica e inappuntabile prima che “Ultrasonic Room” chiuda l’uscita con atmosfere inquietanti e un impulso ipnotico sottostante al centro della scena. Membro fondatore di Underground Resistance insieme a Mad Mike Banks e Jeff Mills, Robert Hood è uno dei creatori della techno, con una carriera che ha abbracciato con successo tre decenni, collaborando con etichette come Tresor, Peacefrog, Music Man Records e, naturalmente, la sua M-Plant.