Malcolm Pardon – Death Revisited

A distanza di poco meno un anno da Hello Death Malcolm Pardon presenta una collezione di collaborazioni e remix incentrata proprio su quell’uscita. Laddove l’approccio di Pardon utilizzava una tavolozza lamentosa e incentrata sul pianoforte per riflettere filosoficamente sull’idea di morte, ora si apre a un cast assai vario di artisti per condividere le proprie interpretazioni sulla fine della vita. Nella selezione a noi arrivata, che è differente per ordine da quella che ritroviamo su Bandcamp, è per prima Penelope Trappes, musicista australiana di stanza a Brighton, a deliziarci con una sontuosa , scura e poetica interpretazione di “Silent Rumble”, mentre subito dopo è Regis a voltare “Blood In Water” in una intro dronica, cinematografica e inquietante, priva di battute e metafisica. Peder Mannerfelt pure incrocia la strada d’una evocativa e rarefatta reinterpretazione di e Dice. Mai facile da prevedere, il produttore svedese anticonformista adotta un approccio forense in “The Blindspot”, resa ancora più minimalista e sci-fi. A Klara Lewis è affidata “End Less Theory” e le sequenze si tingono d’elegie chiesastiche in un’ondata primordiale di cori spettrali e impulsi sparsi. Oltre all’uscita digitale di queste quattro tracce, Death Revisited uscirà anche come cassetta con due tracce live aggiuntive che Pardon ha registrato nel solstizio d’estate nel luglio 2021. I suoi pezzi sono in netto contrasto con le versioni che lo precedono , affermando un’estensione ponderata del sentimento originale di Pardon: la morte è incredibilmente personale, ma anche universale per tutti noi.

 

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