Sasha Rajkovich, aka Zarkoff, membro di Sumerian Fleet, NauGrau, FFFC, Kali jugend e altri progetti collabortivi, è attivo in ambito underground dalla metà degli anni ’90, muovendosi fra ebm, acid ed electro, con occasionali derive post punk e techno. Anche i testi, influenzati da artisti che ecletticamente vanno da Leonard Cohen a Philip K. Dick, passando per Mayakovskij, testimoniano d’un cipiglio affatto mainstream. Per questo nuovo EP edito da Tripalium Records sono quattro i brani proposti, in guisa synth-electro, freddi e malinconici, vergati da citazioni dell’Antico Testamento o provenienti da insegnamenti gnostici sulla natura del Demiurgo. L’appeal è piuttosto industriale, sintetico e retrofuturistico. Solo per maniaci del genere.