Ci sono Daniel Avery, Claude VonStroke, YOKTO e Jonathan Kaspar, solo per citare subito alcuni degli artisti presenti in questo nuovo capitolo della storica raccolta della Cocoon. Come da tradizione, insomma, sono compresi esponenti della vecchia guardia e nuove stelle, che si combinano con un effetto devastante, che definisce l’attuale stato della scena. La compilation inizia con il veterano Stephan Brown che inanella lucidi paesaggi onirici in “Level Steps”, poi il collega Claude VonStroke si fa avanti con ritmi strascicati e bizzarri bip ipnotici in “Moody Fuse” prima che Denis Horvat rallenti le cose su ” Monomono’ con le sue astrazioni post-rave e caotici sintetizzatori disobbedienti. Apparizione speciale quella di Daniel Avery in “Your Future Looks Different In The Light” con un pezzo ricco di melodie ed elegiaco, mentre Jeroen Search con “Subversive Elements” picchia con più forza e ipnotica guidandoci sempre più in profondità in un universo sintetico. Successivamente è Marco Bailey con “Kanai” a dare il via a un trittico trance con una massiccia azione di pianoforte filtrato, seguito da Damiano van Erckert che continua atmosferico nella splendida “500 People, 500 Hearts”. YOKTO poi, con “Vision99” imprime un groove cristallino e psichedelico, seguito da Jonathan Kaspar con “CCC”, interpretazione ricca di arpeggi e bassi striduli. Finale d’altissimo livello con il trittico costituito da The Emperor Machine, Carl Finlow – il nostro preferito – e DeFeKT, tutti e tre che lambiscono in vari gradi il genere electro con una schegge nervose di futurismo distopico.