Continua la saga gnu-gnu wave di Dina Summer che ancora in combutta con Local Suicide e Kalipo, sforna l’ennesima hit estiva in aria d’anni ottanta condita da visioni postdisco e retrofuture. “Mars” viene riproposta nell’album version, in versione radio edit e nel remix di Mountains Of Dust, ancora più tendenzioso e ammaliante, retrò e fascinosamente minimalista. C’è tutta una nuova scena che impazza fra dark wave, italo disco e neo synth pop, per fortuna – o sfortuna – la maggior parte dei dj che su questi generi ancora spadroneggia non se ne accorge e continua a passare i soliti 50 pezzi dei seminali maestri.