L’abbiamo già detto in altri post: c’è tutto un fiorire in giro di produzioni postdisco e neo synthpop. Sarà la nostalgia canaglia di quando ancora internet era di là a venire, oppure la passione sfrenata per quando il futuro – musicalmente – ha fatto la sua prima comparsa, nei fantastici anni ottanta. Alla Vanity Music Records chiamano Mirage Mirage, che apparecchia in “Lifetrack” una cavalcata alla Depeche Mode prima maniera. Alle orecchie di noi vecchi non appare eccezionale e l’effetto sui più giovani non vogliamo nemmeno immaginarlo. Come in una macchina del tempo si viene rigettati in un vortice e niente più appare per quello che è.
