Dall’uscita di debutto nel 2018 Anfisa Letyago ha suonato al Tomorrowland, all’Ultra, al Sonar e al Printworks, solo per citare alcuni degli eventi più significativi, con apparizioni su Kompakt, Rekids, MUTE e la sua etichetta N:S:DA, tutti fattori che hanno contribuito al suo continuo successo. Nell’apparecchiare “Rosso Profondo”, la sua prima uscita sulla Factory 93 di Los Angeles, la dj e produttrice siberiana oramai naturalizzata napoletana offre una traccia techno ricca e strutturata, che cammina su una linea in bilico tra l’heavy hitter e il trippy after groover. A completare il tutto ci sono i bassi con sfumature decisamente acide, i vocal molto sinuosi e cerebrali unitamente alle trame psichedeliche di synth. Non ci esprimiamo sulla fondatezza delle accuse di plagio che Marco Shuttle ha espresso sulle pagine di Soundwall sostenendo che “Rosso Profondo” sia pedissequamente copiata da “Parola” di Donato Dozzy (anche se lo stile giaculatoria di tutto l’articolo non ci piace affatto). Fatto sta che lo stesso Dozzy a proposito ha dichiarato: “Ognuno qui può ascoltare entrambe le tracce e creare la propria idea”. “Vedo una somiglianza, ma il problema qui non è il plagio o meno (probabilmente non lo è) ma un atteggiamento più generale di molti produttori che semplicemente copiano e incollano le idee di altre persone e la fanno franca. Desidero profondamente assistere a un maggiore atteggiamento creativo da parte di tutti”.