Linh Luu e Marvin Lalihatu, al secolo Animistic Beliefs, non sono personaggi da prendere sottogamba, lo si capisce dalla velocità con la quale riescono a cambiare approccio rimanendo allo stesso tempo fedeli ad uno stesso ambito di ricerca, che è quello dell’underground globale e della musica elettronica non avulsa dai tempi e dai contesti che si vivono. Questo album, Merdeka, è ancor più stratificato del solito e vanta influenze decisamente disparate, muovendosi fra techno, breakbeat, world music e deformati paesaggi sonori ambientali, recuperando pulsioni molto lavorate dalle decadi appena passate e spingendo complessivamente un’elettronica assai ispirata e cinematica. Nei loro stessi intenti non c’è distinzione udibile tra vecchio e nuovo, tra organico e digitale, tra strumentazione e voce. Le dieci tracce presentate incarnano un punto di svolta nel viaggio onirico di Animistic Beliefs, un’avventura che racconta anche dell’accettazione di sé, un’esperienza alimentata proprio dal suono dell’urgenza. Il tutto esce per NAAFI Music, etichetta messicana.