È una techno ricca, tecnologica e barricadiera quella agitata dagli Any Act sulla Lone Romantic di Maceo Plex. Il collettivo di Yaroslavl, che ha pubblicato finora musica sempre fisicamente, socialmente e politicamente assai potente, continua anche in questa occasione a tener fede alla sua fama, agitando nella irta title track un groove electro-techno ben puntuto, irriverente ed energetico, mentre le incursioni di synth distorte e i campioni vocali oscuri creano un’atmosfera intensa e frizzante. Anche in “Jug a Jug” si sente una certa tradizione russa ai breaks, all’eclettismo, al rock e alla bass music, qui fortificata anche da un certo fiuto per ciò che funziona e fa tendenza. Insomma, questa è gente che musicalmente sa come metter mano a tutte le delizie digitali che la contemporaneità ci offre. In “Bayla” è evidente pure che le trame sintetizzate funzionino a dovere pur se in una costruzione essenziale, mentre in “Till I Die” il costrutto si fa ancora più stradaiolo e ipno-funky, con una bizzarra voce femminile e melodie pixelate che portano vibrazioni rave e trasalimenti elettronici. Si chiude con “Chin Chin De ”, un taglio esplosivo con un’attitudine cruda e un’energia sfrenata che ti pone nel cuore di un magazzino abbandonato illuminato solo da luci stroboscopiche. Evidentemente, in Russia, si divertono ancora.