Sostanza finemente sensibile – e non potrebbe essere altrimenti – quella prodotta da una felice combutta fra DJ Hell e John Selway ispirata al leggendario club after hour di New York denominato Save The Robots. Subito l’omonima title track brilla d’un vizioso gancio electro, un viaggio notturno e sensuale, attraversando il tempo e lo spazio, evocando pulsioni italo-disco, l’house e la techno. È chiamato un altro veterano – e chi meglio di The Hacker per l’occasione – per un primo remix, trascinante ed epico, space-indotto e viaggioso, mentre un altro è lasciato alla perizia dello stesso John Selway, che non perde l’occasione per infondere robotiche pulsioni e kraftwerkiani trattamenti. Come al solito alla Science Cult in fatto d’electro sanno bene come confezionare prodotti di qualità, retrofuture e ultracontemporanei. Ancora – purtroppo – nessuno streaming pubblico all’atto di questa segnalazione ma, siamo sicuri, arriveranno prestissimo sul sito della label.
