A marchio Junted, etichetta detroitiana, arriva Marshall Applewhite, produttore dalle molte risorse e dagli altrettanto svariati alias (OktoRed, Cocky Balboa, Star Machine e Secret Shower), qui accompagnato da Project Pat, pseudonimo a sua volta di Patrick Earl Houston, leggendario rapper di Memphis. Qualcuno ricorderà Marshall per le sue precedenti uscite su Detroit Underground, How To Kill, Clan Destine, Clone e YoSucka!, per i suoi paesaggi sonori a bassa frequenza, acri e lenti o i suoni stridenti e stradaioli. Fatto sta che ognuno dei tre pezzi presentati racchiude l’ambientazione di provenienza di questo nucleo d’artisti (ai due citati si sommano T.K. Vicious e Saint Thomas LeDoux, autori dei remix), passando dal grintoso electro detroitiano, alla scena techno in forte espansione di Los Angeles, fino agli inclassificabili spasmi bass di Knoxville. Ce n’è per tutti i gusti, insomma, ascoltare per credere.
