Ogni uscita di Oliver Ho, aka Broken English Club, è sempre bene accetta e non fa eccezione questa The Artificial Animal Edits che va a rinverdire le original version di cinque brani presentati nell’album dello scorso anno. È complessivamente un suono in bilico fra electro, techno, industrial e pulsioni dark, con voci e trattamenti psicotici, spesso enfatici o teatralmente spinti, comunque nel novero di frequenze clubbing che pur non essendo particolarmente specifiche possono essere utilizzate in svariati contesti e situazioni. Fra quelle presentate a noi è piaciuta particolarmente proprio l’ultima proposta, la “Pervert” club edit, una banger viziosa, sintetica e forte di vocal perlappunto esagerati.