Con il vezzoso titolo di Versioni Discoteca i Dina Summer sono tornati a metter mano al loro Rimini, album del quale – con la sua miscela disinvolta e rinfrescante di influenze italodisco, new wave, punk ed electro – abbiamo perso il conto, tante sono state le uscite di singoli e svariati remix che si sono succeduti nel corso d’un solo anno. La dark disco edit di “Revenge”, prima traccia in scaletta, accompagna immediatamente l’ascoltatore in un fantastico viaggio indietro nel tempo, mostrando perfettamente le influenze disco del gruppo. Lo stesso si può dire della versione Cocorico, sempre di “Revenge”, così anche “Mars” nel Mountains Of Dust Edit che rendono appieno l’amore del trio per un’epopea che oggi è oramai lontana e totalmente idealizzata. Noi del cespo abbiamo particolarmente apprezzato “Girls”, remixata da Black Light Smoke, che nel suo post punk electroide rende scure e aspre questo tipo di retromanie. Sul lato B anche “Revenge” nel SAW Edit assume forme cupe e grintose, aiutata dai vocal inneggianti, mentre “Mirage” nell’Heat Rush Edit è forte d’un tocco oscuro, trascinante e seducente. Lungi dall’allentare la tensione, il grungy “Rimini” nella Spree Version porta sirene frenetiche e un ritmo inebriante per un suono spigoloso e cablato. Si chiude con “Amore” nel Dunckler Edit, un brano febbrile e roboante che evolve in una frenesia vertiginosa e sessuale.