Se si parla d’electro e di suggestioni liquidiformi non si possono non citare i Drexciya – è quasi un luogo comune – seppure quello che mette in campo l’irlandese Eomac forse sia più vicino alla techno e solo un poco reminiscente del combo detroitiano. Per Emika Records il boss della Eotrax ha apparecchiato otto original version, un concentrato di distorsioni a volte più aspre ma anche giocattolose e cosmiche, intrise di sound design alieno che è un rinfresco per l’animo e anche per il basso ventre.