Derek Plaslaiko – Month of May

Per chiamarsi The Bunker New York immaginiamo che il riferimento sia a Wiiliam Burroughs, l’autentico e autorizzato depositario d’una sede sotto codesto appellativo. È a lui che Derek Plaslaiko deve essersi ispirato. L’EP inizia con “For Play (Day One)”, una traccia ancorata da una linea di basso minacciosa e incalzante, che s’insinua sotto un loop di 808 funzionale e funky, che va all’unisono con un synth solista. In “My Fire Alarm”, la proposta successiva, l’energia è ancora più alta, oscillante e subdola, vergata da fischi e soniche abrasioni, mentre in “Breakin’ The Lotto” l’equilibrio è comunque mantenuto da battute ondivaghe, salti e vocal stradaioli, un po’ ieratici e meditabondi. Si chiude la partita con “Computer Sagt Nein”, tagliente e glicciata, con un sottoritmo spezzato e rimbombante punteggiato da zip zap taglienti.

 

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