Alla Noise To Meet You hanno messo assieme in Antarctica, Station 4 un’efficace pattuglia di producer electro, selezionando nel complesso sei tracce decisamente interessanti. Si parte con gli UHF – duo madrileno – e “Ballad For Hal” è un elegantissimo pezzo intro dalle ambientazioni space e con fantastici vocal maschili, placidi e declamanti. Subito dopo è Ivna Ji con “Maar” a catalizzare l’attenzione in maniera altrettanto meditabonda e cibernetica, mentre il flusso del veterano Francois Dillinger in “Eleusinian Artifact” è più scuro, cadenzato e distopico. Anche Lloyd Stellar in “Solar Reflector” s’inerpica in avventurose e sognanti digressioni ambientali, segnate da ritmiche rotte ma ben calibrate. In “Noid Invaders” è Univac ad incedere ossessivo sempre nel novero di una narrazione sci-fi e sopra le righe. Ci pensa Cosmic Lydén a chiudere la partita con “Fast”, del cespo la più retromane, con i synth esuberanti che trasudano di primi anni ottanta, un’epoca che spesso sembra un riferimento imprescindibile in ambito electro.