Sulla Nebulae Spain, label di Barcellona, sono otto gli artisti chiamati ad immaginare nuove traiettorie per l’electro. Si parte con il veterano Rico Casazza, italiano oramai stabile a Londra, che in “I Know Ur Destiny” modula un electro decisamente contemporaneo farcito da trattamenti ambientali e space ma ancora assolutamente reattivo. Arie elegiache che Black Rings Under My Eyes in “It’s Time” apparecchia sempre con ispirazione sci-fi e sognante, mentre Zeta Reticula in “The Planetoid” punta su una ritmica rotta che sorregge comunque un impianto molto stilizzato, bassoso e incombente. Existential Wabbit in “404” espande l’energia in maniera molto cosmica e Inkipak in “Nothea” è più introverso pur non rinunciando a una ritmica essenziale e propulsiva. Con “Particle Pressure” di Adhesive non cambia l’impostazione, che rimane incentrata su trame eleganti e volitive, così come in “Insignificant Last” di Serge Geyzel le cui ritmiche sono ancora più nervose e derivative di strutture d’n’b. Si chiude con “Bexsero” di Promising/Youngster, ancora sottolineando il lato meditativo e nostalgico del genere. “L’esplorazione è nella nostra natura” dicono “abbiamo iniziato come vagabondi e siamo ancora vagabondi” e “ci siamo soffermati abbastanza a lungo sulle rive dell’oceano cosmico”. “Siamo finalmente pronti a salpare verso le stelle”. –