Ogni debutto su Science Cult è comunque un evento da accogliere braccia al cielo e non fa eccezione questo 100 Heartz di Martin Wa, aka Paralog, esordiente talentoso, nato in Germania ma adesso residente in UK, a suo agio nell’esplorazione di quegli specifici territori fra electro, idm ed experimental, materia che per l’etichetta di Syrte, Visions Of Glosters ed Aura Nox è esattamente il suo stesso pane quotidiano. S’incomincia l’ascolto con lo fratturata e incalzante “Departure ”, ricca di passaggi elegiaci e ambientali, dalla forte musicalità e attitudine fusion, modulate in maniera decisamente contemporanea. “Bangface” è ancora più scandita e nervosa, innervata da funk alieno e con ancora sequenze ariose a contorno, mentre “Mirage” diffonde un’energia più ancestrale, romantico-tecnologica, in un raffinato connubio di passato e moderno. Si chiude la partita con “Vowels”, pure questa una produzione decisamente efficace, coinvolgente e proliferante. Assolutamente da avere.
