È un suono subito aspro, assai contemporaneo e catartico, con vocal di taglio cibernetico, quello che scaturisce dal primo ascolto di “Cluster” e la successiva title track, “Bots”, non fa che confermare l’attitudine distopica e post-human di questa fatica di 6siss, producer electro belga che riporta il genere alle sue radici, immaginando il futuro, liberandosi dal paradigma di tradizioni stagnanti per creare una colonna sonora ddecisamente astratta e visionaria. Anche le restanti due tracce, “Networks” e “NLP” (che immaginiamo sia l’acronimo di Natural Language Processing), indulgono a una narrazione piuttosto drammatica e incombente, che segna un centro pieno per la Micron Audio.