Il newyorkese Ulysses ritorna alla Science Cult con un album comprensivo di dieci intense produzioni, intricate e lussureggianti, sintetiche e ultraterrene. Si parte con “A Punch Bowl Of Amnesia” che fa da intro con i suoi paesaggi ambient stranamente impastati fra cibernetico e natura, seguiti poi da “Drone Party” che invece è decisamente nervosa e macchinica, insistente e cervellotica. “N01ZE JAM ” è forte d’un funky minimalista e incalzante, notturno e metropolitano, mentre “Unsynth” è più cosmica, psichedelica e penetrante. Con “Bigger Chief” sono beat più lenti e ritmiche fratturate a farla da padrone in un’atmosfera quasi westernata e “If I Were To Sing It Would Sound Like Talking Louder” invece imprime un flusso ancora più gentile e sognante. “Remittance” è come se recuperasse frammenti musicali alieni, persi nel tempo, per adagiarli su ronzii e lasciarli a un destino incerto, invece la title track “Recreational Genetics” è pulsante, un po’ incombente e schizo, un’assoluta chicca per dancefloor mentaloidi. “Go Outside” anche s’imprime bene in maniera cadenzata e agganciante, prima di chiudere con “Hungry Boy”, ultima ispirata produzione d’una uscita davvero elegante e non comune.