A marchio Motor Reflex arriva Cameron Ward, aka Pilo, che apparecchia due ben azzimate produzioni, “These Words Cost Money Honey” e “Manik”. Subito con la prima il gancio è decisamente acidognolo, nervoso e malsano, con vocal viziosi e sequenze piuttosto ossessive. L’altra non è meno turbolenta,
ripetitiva e viziosa, un po’ marziale e guidata, comunque un pezzo da peak time ai confini di molte influenze che comprendono naturalmente electro, techno e detroit.