Erik Griffioen, aka Lloyd Stellar, approda alla Exploited Club e subito la title track “Digital Hallucinations” ci sorprende con uno fusion decisamente aliena e iper-funk, in piena retromania così come anche la successiva “Hibernating Machines”, un piccolo gioiellino di futurismo d’antan, sibillino e galattico. Lloyd Stellar è uno specialista si sonorità sintetiche, caratterizzate da atmosfere distopiche e imbevute di quelli che sono i temi consueti di una fantasticata relazione uomo-macchina: qui dà il suo meglio a conferma di una costante crescita in un genere non certo facile.